La progettazione procede per fasce parallele già a partire dalla vetrina, con la mensola sulla sinistra (da cui godere la vista sul paese), in legno di recupero e poggiata su un basamento costituito di blocchi in cls alleggerito. I colori, il grigio del cemento, il miele naturale del legno e l’arancione, si rincorrono nelle diverse aree, ma certamente sottolineano con carattere l’ingresso, attraverso la pavimentazione
in gres porcellanato a trama geometrica. Su questo tappeto brioso, trovano spazio le file di tavolini sui quali scendono lampade di tipo industriale. Al fondo di questa seconda fascia, i due moduli espositivi ricavati utilizzando cassette della frutta in legno naturale. A fungere da cerniera è il totem costituito di tubi innocenti e tavolati di recupero, ripreso sia al fondo dal parallelepipedo per i vini, retroilluminato, sia dal box sospeso già descritto. Nella fascia finale, la parola chiave è relax: una zone più riservata adatta alle feste fa da contraltare alla piccola zona di degustazione del bancone.
Le scaffalature per la vendita dei prodotti saranno alternate tra due tipologie di riuso creativo. Una vedrà i tubi innocenti diventare la struttura portante dei ripiani in legno, anch’essi di recupero. L’altra interromperà lo schema orizzontale utilizzando cassette in legno giustapposte in modo dinamico e mai ripetitivo.